Il percorso CTM necessita costantemente la presenza della musica (registrata o dal vivo).

Si tratta di un elemento fondamentale per la tutela e la crescita della ricerca teatrale. Non lavorando con scenografie e costumi che hanno solo la funzione di nascondiglio, l’elemento musica consente di poterlo fare, senza doversi riparare attraverso qualcosa di fisico. E’ il corpo, che messo a proprio agio, trova rifugio nella morbidezza delle note, che nascono, crescono e mutano assieme al lavoro.

Può essere la musica a suggerire l’identità di un momento della ricerca, come può essere il risultato ottenuto che chiede qualcosa di specifico.

Nel caso in cui debbano esserci dei musicisti dal vivo, per essere in armonia col percorso e non risultare estranei al gruppo e intuire il bisogno dei partecipanti che si evolveranno lavorando con le loro musiche, è necessario partecipare e vivere lo step numero uno con tutto il gruppo. Poi, ognuno può raggiungere il proprio ruolo.

Nel caso in cui debbano entrare musicisti o nuovi compagni a percorso iniziato, è necessario tornare, per un tempo utile, allo step numero uno. Questo consentirà al gruppo di non sentire disagio per la violazione dell’intimità ottenuta nel percorso, e per i nuovi arrivi, la possibilità di essere accolti.